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“E’ possibile guardare alle relazioni con i clienti in modo nuovo e riconoscere gli automatismi che bloccano lo sviluppo e il rinnovamento?”
Obiettivi e modalità progettuale:
Abbiamo concentrato l’attenzione su tre capacità:
Osservare ciò che accade, sapendo cogliere i segnali deboli della comunicazione per inserirsi nello spazio di relazione in modo opportuno e flessibile.
Essere attivi nella relazione, e non reattivi, imparando a trasformare ed ad essere trasformato dalla forza dell’altro.
Esprimere in modo chiaro le proprie opinioni mantenendo un buon confine tra attività e recettività (tra fare e non fare), agire con coraggio e sospendere l’azione se necessario; imparare a stare nei tempi della relazione.
“Apprendere nuovi modi per guardare alle relazioni professionali consolidate nel tempo.”
Le attività sono state realizzate in partnership con la scuola di Improvvisazione Teatrale Teatribù.
Improvvisazione significa arte di stare in scena senza testo, principio che si coniuga bene con la vita organizzativa, nella quale è sempre più importante saper guardare a quanto accade per orientarsi nella relazione con gli altri in modo intelligente e connesso.
Abbiamo mutuato dall’improvvisazione e realizzato un’esperienza che ha consentito di: imparare ad ascoltare senza pregiudizio; imparare ad accettare la proposta dell’altro; imparare a trasformare per riconsegnare qualcosa che possa essere utile nella situazione; cercare ciò che serve in quel momento e non rimanere legati a ciò che abbiamo in mente; imparare a valorizzare l’altro, spostando l’attenzione da me, al contesto e ritorno; imparare a cogliere i tempi della relazione, ad agire con coraggio e ad avere fiducia nelle proprie capacità.
Le attività di laboratorio sono state accompagnate da approfondite attività di de-breifing a cura dei nostri consulenti, per sostenere la rielaborazione e l’apprendimento dall’esperienza.